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Corso di Pittura ad olio
Dicono che quello che non si conosce non esiste. Parafrasando questo concetto possiamo dire che le opere che non si mostrano è come se non esistessero.
Penso che il percorso naturale di una scuola di pittura, come la intendo io, non sia solo quello di insegnare le regole del dipingere, ma di continuare nel tempo a dipingere assieme ed assieme trovare occasioni per mostrare al pubblico le opere prodotte.
Deve diventare una bottega d'arte o, più modestamente per noi, un Gruppo di Pittura.
Dove l'insegnamento si sommi a sollecitazioni reciproche, e la passione sia continuamente eccitata in un ambiente solidale in cui chi è già bravo sia di stimolo al neofita. Perchè il valore aggiunto del gruppo è che tutti danno consigli, esprimono i loro giudizi, si confrontano e si migliorano reciprocamente.
Ed il tutto si completi con periodiche esposizioni per mostrare i rispettivi lavori ad un numero maggiore di persone. Perchè, intimamente, nessuno può ritenersi soddisfatto dei soli elogi dei familiari o di pochi altri.
Voglio che i pittori esprimano la loro ambizione e l'orgoglio di quello che fanno: devono essere vanitosi perché è il propellente più efficace per stimolare la passione ed ottenere risultati spesso insperati.
Il Gruppo Artisitgando è solo alla sua seconda stagione, ma i risultati sono più che soddisfacenti se si tiene conto che la maggior parte di loro non aveva mai preso in mano un pennello.
M'arrabbio quando qualcuno mi dice "non imparerò mai a dipingere". Dovrebbe dire "non ho la passione".
Perchè se c'è la motivazione, imparare la tecnica è un esercizio didattico banale. E conoscendo la tecnica si possono ottenere risultati di grande soddisfazione indagando le proprie ispirazioni.
Chi ambirebbe fare lo scrittore senza saper la grammatica o il musicista senza conoscere la musica? Non basta avere sensibilità, avere senso artistico, sentire emozioni: serve la tecnica per trasmettere agli altri.
Anche nelle biografie dei grandi pittori naif si scoprono grandi maestri che hanno insegnato loro tecniche sofisticate.
Quando le regole saranno acquisite e si useranno in modo istintivo si potranno dimenticare per espreimere il proprio estro e diventare maestri.
Questo è l'augurio che faccio a tutti per la vanità anche di chi insegna.
Enzo Grimandi